Il divario salariale tra l’Italia e il resto dei Paesi europei avanzati si allarga sempre di più.
Negli ultimi 10 anni, gli stipendi nel nostro Paese hanno avuto una crescita del 12%, pari a metà della media europea. Di conseguenza, gli stipendi italiani sono inferiori di 3.700€ rispetto alla media europea. Inoltre, l’Italia ha un’alta percentuale di lavoratori poveri (12%).
Siamo indietro, molto indietro, e per colmare il divario con gli altri Paesi europei è necessario un cambio di rotta politico.
Abbiamo bisogno di politiche che favoriscano la crescita economica e la giustizia sociale per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici.
La transizione verde in Europa creerà 30 milioni di nuovi posti di lavoro verdi entro il 2030 e l’Italia deve essere pronta a questa transizione. Non dimenticandoci anche dell’importanza di misure a sostegno dei lavoratori poveri e l’introduzione di un salario minimo a livello europeo.